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al testo proposto da Rosa Riggio
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Sono minacciosi i giorni
Sono minacciosi i giorni ma tu siedi ora con gioia. Ristagnano pensieri dolci a vedersi dentro un tacito raggio. Non ti affannare di notte. Come si pensa a volte nel sangue si spegne la sete più intensa e dubbiosa che spesso scivola e cade da una mano veloce sui sentieri. Solo la sera imminente mi commuove. Si traggono felici conseguenze, aliti non quieti come dentro furono un dì, un giro curioso, e per caso tacito un inganno sul cuore delle rose. Si spingevano a valle tante e vane, tacite le cose. |
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